quarta-feira, 8 de fevereiro de 2017

"L'irreversibilità del tempo" (...) 295



"L'irreversibilità del tempo" (...) 295

Il tempo in cui viviamo è unico per la persona, perché dipende dalla sua validità come "vita" che si traduce in "Timeline limitata", che sarà il suo ciclo di vita.

Un soggiorno di "vita" come un soggiorno dire, è ciò che accade a "vita umana" soggetta alla sua labilità, da un lato.

D'altra parte, ancora condizionati a vivere una "roba vita" in una questione corpo, deperibili suscettibile di corruzione dal fenomeno della materia, data la sua costituzione organica che ben si forma.

Questo risultato come "vita materiale" e quindi solo quella particolare persona sperimenta perché è un must vivere ha presentato una volta di presentare mondo materiale, in cui viviamo, questo requisito è un "dilemma" e un fatto irreversibile.

Così, è molto più di un risultato, nel senso lacto, bisogni personali o professionali, perché questo obiettivo implicito di "vita" non è solo per raggiungere la felicità.

Si va molto al di là (...), è solo una realizzazione, ma una stretta relazione con la "vita che si vive", come si svolge, armoniosamente, e non necessariamente con un certo sforzo del per soddisfare la sensazione e il piacere che porta la vita, il successo di esso.

Un percorso lungo che corre ogni giorno, in cui si corre come se "un nuovo giorno", comunque irregolare, che si rinnova più volte impregnato di sogni e realtà, i compiti e gli obblighi, che si esprimono nella soddisfazione di raggiungere alcune preoccupazioni e desideri, percezioni e reclami.

Tuttavia, una questione fondamentale ci sfida, con la quale determina le nostre azioni e le azioni, perché sappiamo che la "vita materiale" non porterà ad una felicità piena, ma superficiale, che è motivata da un elenco di situazioni che accade, successi e fallimenti, frustrazioni, delusioni risentimenti e gioie, etc.

Come substrato, la nostra esistenza fisica, che siamo organicamente formato il fondamento essenziale della vita umana, è naturale cercare la comprensione di questa "vita materiale", che vive e finendo inevitabilmente.

E 'vero che dopo la razza umana ha infatti una "vita materiale", che è experenciada nel mondo globale di oggi in cui viviamo, che l'umanità è consapevole del fatto che ipotesi.

Tuttavia specificità umana al di là di questo materiale del componente, ha un capannone "soprannaturale", è l'anima, lo spirito.

È interessante notare che non abbiamo avuto questa esperienza di "soprannaturale", come abbiamo la "vita materiale" che l'esercizio fisico ogni giorno l'umanità, per la realizzazione di questa realtà (...).

Perché non vi è l'incompatibilità del presente nostro mondo materiale per conoscere i "contorni" della "dimensione soprannaturale", che è appunto l'anima, lo spirito, essendo diametralmente opposto al nostro mondo materiale.

Così l'aspettativa che il nostro discorso può lasciare alcune considerazioni sul tema "l'irreversibilità del tempo", fatta in questo modo. António Cardoso.

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