"L'irreversibilità del tempo" (...) 316

Il "limite" è la nozione di un limite imposto dalla specie umana, perché è così condizionato a vivere una "roba vita" in particolare "timeline".

Se si considera che la longevità delle persone è tradotto da una lunga vita, questo viene espresso in "vita, con la stima della base massima un centinaio di anni, da un lato.

D'altra parte, l'umanità in generale e la persona in particolare, è soggetto a vivere una "roba di vita", mentre l'esistenza fisica, un corpo-materia.

Il limite di una vita (...), è naturale e irreversibile, perché vivere una "roba di vita", è plausibile che il caso, perché che l'umanità è costituito organicamente dal corpo-soggetto a certi "vita" necessariamente è una conseguenza che viene esercitata imperativamente.

Che è quello di vivere una "roba di vita", un corpo-materia nel mondo attuale in cui viviamo, può avere una lunga vita o no.

Tuttavia, sono i fattori chiave che contribuiscono al benessere, naturale predisposizione, e lo stato psichico e mentale.

E 'quindi essenziale avere una chiara percezione della scala del bene e del male, morale e immorale, il giusto o sbagliato, si impone sulla gente una "limitazione del comportamento più appropriato.

Una pratica che si esercita in un giorno, giorno per, che conferma l'accettazione delle regole della società, perché ci imponiamo questa condotta nei confini personali nei rapporti umani, e il confronto di tolleranza idee, il rispetto della diversità vista convergono per una migliore comprensione convivenza sana e amichevole.

Infatti, che si confronta l'umanità in generale, la "limitazione" della corrente "vita materiale", spetta all'individuo in particolare, perché è un essere sociale e ha la sua individualità, ma non è perfetta (...).

E a detta di tutti è "limitata", ma hanno bisogno di vivere con se stesso e con gli altri, in cui le regole pactuam da un codice di condotta, naturalmente.

E 'inevitabile barriere tra il "limite" personale e sociale, ciascuno con la sua specificità, perché ci sono "simbiosi perfetta", in cui l'armonia e cordialità sono possibili perché esprimono uno scopo comune che anima e rende la vita sociale sostenibile.

Questa coesistenza, l'umanità si rende conto che dopo che tutti i sogni sono "sogni" che non riflette la realtà, è solo un punto di vista "da" ciò che si desidera, è che entrambi vogliamo che accada.

Tuttavia, fermo restando il "irreversibilità del tempo," questo certamente sempre più presente, a volte lo spaventa, lasciandolo perplesso e nostalgico (...).

In questo contesto, "paghiamo" un prezzo molto alto, che è l'esistenza di "qualcuno" un vero e proprio evento e concreto che si limita a ciascuno di noi, la "marcia" dell'umanità.

Così, in attesa che il nostro discorso può lasciare alcune considerazioni sul tema della "irreversibilità del tempo." Antonio Cardoso